Imprenditoria giovanile: giornata di studio a Benevento

Ci sono opportunità per i giovani imprenditori nel Sud Italia?  Questa la cruciale domanda al centro dell’iniziativa, organizzata per il prossimo 15 aprile, dall’Università Giustino Fortunato di Benevento in collaborazione con Confindustria e con la Casa editrice Historica il cui fondatore, Francesco Giubilei, detiene il primato di più giovane editore d’Italia.

Un confronto tra esperienze e competenze nell’ambito dell’innovazione e delle opportunità per l’imprenditoria giovanile al Sud. Quattro workshop – Come trovare lavoro in Italia grazie a internet e ai social network, Nuove opportunità del concordato come soluzione alle crisi d’impresa, Come connettere le startup e le aziende giovanili, Come trovare finanziamenti per aprire un’impresa o fondare una startup e gli impegni fiscali – che affrontano il rapporto tra mondo del lavoro e giovani senza steccati tra imprenditoria tradizionale e startup innovative.

Interverranno tra gli altri Gianluca Manca, fondatore della startup Intertwine, Daniele Dell’Orco, direttore editoriale di Cultora.it, Antonio Prigiobbo di Design Thinking NAStartup, Domenico A. Ialeggio, Ceo Geolumen srl e Antonio Tresca, AdWords e social manager Google.

Al termine si terrà un laboratorio delle idee, durante il quale sarà possibile presentare la propria idea di business avendo a disposizione 10-15 minuti circa.

Imprenditoria giovanile: “turismo e cultura binomio vincente”

Per Francesco Giubilei, 24 anni, fondatore di due case editrici (HistoricaGiubilei-Regnani), di una libreria nel quartiere Appio Latino a Roma e di un portale di informazione culturale (Cultora.it), nonché autore di svariati volumi (l’ultimo su Leo Longanesi è uscito a dicembre), al Sud ci sono realtà di assoluta eccellenza, per esempio in Puglia, che nulla hanno da invidiare a quelle della sua terra d’origine, la Romagna.

Ma che cosa hanno in comune realtà tanto diverse?

Il binomio vincente è costituito da turismo e cultura – sostiene Giubilei, citando Lecce e i trulli per la realtà pugliese, Ravenna e Rimini per quella romagnola – Ma si vince solo se imprenditoria privata e amministrazioni pubbliche collaborano tra di loro“.

Un modello che dovrebbe essere esportato anche in altre regioni, perché “abbiamo un patrimonio artistico e culturale che potrebbe generare più profitti di quanto faccia attualmente, in quanto manca la giusta consapevolezza che la cultura può produrre utili“.

Sulla situazione attuale dei giovani (nelle sue attività lavorano in 3  oltre a una decina di collaboratori, tutti under 30) si dichiara ottimista ma “ci vogliono preparazione, coerenza e costanza“.

Quanto alle startup Giubilei punta il dito su quelle “iniziative campate per aria e senza possibilità di sbocco che mettono in cattiva luce tutto il settore“.

6 Aprile 2016
imprenditoria giovanile

Imprenditoria giovanile al Sud: startup e aziende a confronto

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