La stampa 3D, applicata al settore della salute e dello sport con una forte attenzione alla sostenibilità ambientale e al design, è il core business della startup cooperativa 3D-4Uman, una delle due imprese innovative selezionate dal Ministero dello Sviluppo Economico per rappresentare l’Italia all’European Enterprise Promotion Awards. Il premio della competizione, promossa dalla Commissione europea, verrà aggiudicato a Tallinn (Estonia) il 22-24 novembre prossimo.
3D-4Uman per il design si ispira alla natura
Per realizzare il loro plantare personalizzato, da utilizzare in attività sportive potenzialmente traumatiche, gli ingegneri e gli architetti della startup – tra le vincitrici del bando Coopstartup Calabria – traggono ispirazione dalla natura.
“La natura è famosa per risolvere problemi ingegneristici in maniera inaspettata e originale grazie al designer migliore del mondo, l’evoluzione“. – spiega il presidente della cooperativa Marco Curto – Quindi noi studiamo la natura e prendiamo spunto da questa per risolvere problemi stampando ad hoc e in 3D, aggiungendo materiale laddove necessario”.
Il plantare, realizzato in materiale composito, si adatta perfettamente alla morfologia del piede del cliente. Niente scarti, quindi, per un prodotto “green” ma che allo stesso tempo vuole rispettare i canoni estetici.
“Aspiriamo a diventare leader nella produzione di plantari e attualmente siamo in fase di brevettazione del prodotto” – dice il presidente – “Ma in futuro puntiamo a diversificare il business spaziando dall’ortopedia, alla chirurgia, all’odontoiatria ricostruttiva“.
Basata a Catanzaro ha soci e collaboratori sparsi in 5 città
Galeotta fu l’Università di Bologna, dove due dei quattro soci – Marco Curto, Marco Levato, Kavin Morellato e Francesco Mazza – e i collaboratori Andrea Perissinotto e Pietro Serrao hanno studiato e si sono laureati.
Il team, costituito da ingegneri biomedici e architetti, attualmente è sparso tra quattro città italiane – Catanzaro, Milano, Trieste, Bologna – e Portsmouth in Inghilterra, dove l’intervistato sta facendo un dottorato di ricerca sulla stampa 3D.
“Dopo la laurea ero andato a Sheffield con una borsa di studio di sei mesi“. – racconta Curto – “Tornato in Italia, ho contattato i miei ex compagni di Università e insieme abbiamo dato vita a questo progetto“.
Due anni fa 3D-4Uman ha vinto lo Startup Day di Bologna.
Stampa 3D e cooperazione: un binomio vincente
La svolta arriva con il bando Coopstartup, lanciato da Coopfond in collaborazione con Legacoop e con l’amministrazione regionale della Calabria.
3D-4Uman si aggiudica il premio consistente in 5.000 euro a fondo perduto (a cui devono ancora aggiungersi 15.000 euro della Regione), più servizi di formazione e accompagnamento per l’avvio della startup.
“Ci piace discutere e decidere insieme, in questo senso condividiamo in pieno lo spirito che anima i cooperatori“. – spiega Curto – Siamo grati a Legacoop, con cui collaboriamo da un paio d’anni, che ci ha dato fiducia e ci sta supportando“.
I progetti sono tanti, alcuni già si stanno realizzando. Come la collaborazione con un’azienda di Berlino, che produce stampanti 3D e con cui hanno stretto una partnership, e quella con il noto Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna.
“Voglio lasciare un messaggio ai giovani che fanno progetti di impresa: è importante contare sui propri colleghi, compagni di scuola e amici, più che aspettare che qualche grande azienda si accorga di voi. E poi è fondamentale pensare con la propria testa, essere consapevoli delle proprie capacità e aver ben chiari gli obiettivi che si vogliono raggiungere, altrimenti si diventa carne da macello“.
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[…] finanziamenti. La startup si è costituita dopo aver vinto il bando Coopstartup Calabria nel 2016. Grazie a questo risultato […]