Sesso e Nuove Tecnologie: un binomio appassionante, almeno a giudicare dal diluvio di commenti arrivati su tutticontenti.it, blog del giorno di ieri sul portale Libero. A scrivere uomini e donne di tutte le età, sostanzialmente divisi in due fazioni: cybersesso è bello, cybersesso è uno schifo. Si parlava di sesso via Internet, ma anche di Internet come veicolo per nuove conoscenze finalizzate a incontri più o meno ravvicinati.
Non ho esperienze dirette, salvo una breve parentesi di chat a cui mi sono avvicinata più che altro spinta dalla curiosità di conoscere più da vicino questo mondo. Ho però qualche amico e amica che hanno utilizzato chat e siti di incontri per trovare nuove relazioni sentimentali, restandone in genere abbastanza delusi.
Tra i commenti di ieri ce n’è stato uno che mi ha colpito per la sua carica di umanità: quello di una donna che diceva come per lei fare sesso virtuale fosse stato un modo per evitare altra sofferenza in un periodo in cui la sua vita ne era già piena.
Personalmente il cybersesso non mi convince e non penso sia solo un pregiudizio. Penso che abbiamo cinque sensi e che le N.T. stanno spingendoci a utilizzarne sempre di meno. Uno in particolare: la vista. E degli altri quattro che ne facciamo?
2 Comments
Ho scoperto in um programma della TV che ci sono dei dispositivi elettromeccanici che permettono di far sesso a distanza via internet, così: lui comanda um pene vibrante a distanza per lei e lei/lui um aggeggio che stimola il pene di lui a distanza. Può essere una forma per mantenere um legame emotivo/affettivo a distanza. Ma direi che è sempre um surrogato e come tale meno interessante e efficace per la salute del corpo e dello spirito che il sistema originale. Che ve ne pare?
Sono d’accordo. Potrebbe essere d’aiuto per coppie costrette a lunghi periodi di lontanaza oppure in caso di inabilità. Quest’ultimo campo andrebbe meglio esplorato: penso che per alcuni tipi di handicap le Nuove Tecnologie possano essere validi strumenti.