“La classe” di Laurent Cantet è un film bello ed emozionante. Innanzitutto perché finalmente mostra chi sono gli studenti, in carne e ossa. Qualcuno (non ricordo chi, spero non me ne voglia!), ha scritto in questi giorni che si fa tanto parlare di scuola senza parlare mai di studenti. Eppure è per loro che le scuole dovrebbero funzionare, non per altri!
Poi perché presenta insegnanti responsabili e autorevoli ma per nulla frustrati, proprio come dovrebbero essere i bravi insegnanti.
Le Nuove Tecnologie vi compaiono nel giusto ruolo: i computer con cui l’insegnante di Lettere, protagonista del film, fa esercitare i suoi alunni riuscendo a catturare l’attenzione anche dei più ribelli e i telefonini che ogni tanto, ma raramente e violando le regole, i ragazzi sbirciano di nascosto sotto il banco.
La molla per motivare i ragazzi allo studio sta tutta nella relazione tra gli studenti e il loro prof., severo ma non autoritario, comprensivo ma non lassista.
Un film che tutti gli insegnanti dovrebbero vedere. Ma ci permettiamo di consigliarlo anche al ministro Gelmini, perché possa capire che cosa conta davvero nella scuola.