Bloost store: un’e-commerce per libri e oggetti di design.

Borse e orologi a forma di libro, poltrone, librerie e altri oggetti di design, penne e matite, ma anche vini e cioccolato di aziende leader nel settore, perché la lettura deve essere un’esperienza piacevole che coinvolge non solo il pensiero ma tutti quanti i nostri sensi.
EBloost (http://www.bloost.it/ita/default.aspx), un concept store nato dalla fantasia e dall’impegno dei fondatori di Libreriamo http://www.libreriamo.it/), il sito della community dei Books lovers (e infatti Bloost è l’acronimo di Book Lovers Store).
Online da pochi giorni, è stato concepito circa un anno fa.

A raccontarcene la storia è Saro Trovato anima e cervello di entrambe le iniziative.

Nato a Lentini, provincia di Catania, da vent’anni vive a Milano dove con la sua agenzia di comunicazione Found ha prodotto campagne per grandi marchi.
Ma è la laurea in Sociologia ad accendere in lui la passione per la diffusione della lettura e della cultura perché “se si leggesse di più l’Italia sarebbe migliore, ci sarebbe meno illegalità e saremmo già fuori da un pezzo da questa crisi“.

Saro Trovato, ideatore di Libreriamo e di Bloost

 

L’importanza della community

E’ quindi in seno alla community di Libreriamo – oltre 170 mila fans su Facebook, 15 mila follower su Twitter, 1 milione di pagine viste al mese dai visitatori del sito – che nasce l’idea di questa originale iniziativa di fundraising per mantenere in vita un progetto culturale senza finanziamenti e senza sponsor.
Questa è la prima vera aspettativa – afferma Trovato – nella speranza che lo shopping possa avvicinare alla cultura anche coloro che ne sono lontani. Se poi lo store dovesse produrre fatturato, lo utilizzeremo per realizzare progetti solidali in particolare  in ambito scolastico e in quello delle biblioteche“.

Se sulle aspettative ci si mostra prudenti, le ambizioni invece hanno le ali. Perché non solo si punta a coinvolgere sempre più grandi firme e marchi importanti ma l’orizzonte travalica anche i confini nazionali.
Trovato ci tiene a sottolineare che su Bloost non verranno mai venduti libri (“non voglio conflitti di interesse“) se non opere uniche con tirature limitate.
E a questo riguardo si pensa di puntare su una modalità quale quella del crowdsourcing per coinvolgere l’intera community nella creazione dei prodotti.

Su carta o in e-book l’importante è leggere

Ma come si colloca questa realtà, tradizionale e  insieme innovativa, rispetto alla polemica tra difensori del libro cartaceo e sostenitori a spada tratta dell’e-book?
Per Trovato si tratta di prodotti completamente diversi.
Il libro cartaceo è un’istituzione, l’esperienza della lettura su carta coinvolge tutti i nostri sensi ed è più emozionale. Il libro elettronico non è un libro, è qualcos’altro e secondo me non ha senso che contenga solo un testo scritto ma dovrebbe contenere anche immagini e colonna sonora. Inoltre spesso gli e-book vengono scaricati in modo illegale da internet e nel medio periodo vedo grossi rischi per le case editrici come a suo tempo accadde per la musica“.

Polemiche a parte, l’ideatore di Libreriamo e di Bloost sostiene che comunque “l’importante è leggere“.
E ora tra i suoi sogni c’è anche quello di realizzare uno spazio fisico in cui i Book lovers possano incontrarsi di persona e non solo in modo virtuale come succede adesso.
A giudicare dalla sua determinazione, il sogno non sembra irrealizzabile.

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