Sabato 30 aprile ricorre l’Italian Internet Day, ovvero 30 anni dalla prima connessione avvenuta tra il Centro universitario per il calcolo elettronico (Cnuce) di Pisa e la stazione di Roaring Creek in Pennsylvania, e per festeggiare la ricorrenza si stanno organizzando eventi in tutta Italia.
Da allora molte cose sono cambiate: è cambiato il nostro modo di relazionarci tra genitori e figli, tra amici e tra innamorati; sono cambiate le nostre abitudini quotidiane, il modo di curare gli ammalati, il modo di insegnare e di imparare, è cambiato il lavoro e il modo di fare politica. Una rivoluzione insomma di cui tutti (perlomeno quelli che Internet la usano) riconoscono l’importanza.
è la domanda che abbiamo rivolto ad alcuni testimoni privilegiati.
Perché, ci hanno risposto, Internet è libertà, comunicazione, informazione, inclusione, apertura, strumento di cittadinanza attiva, futuro….
Indispensabile come l’ossigeno in alcuni piccoli centri del Sud Italia (qui l’intervista a Paolo Fedele, 25 anni, di Tricarico in Basilicata).
“Internet ci ha permesso di essere liberi di imparare, conoscere, condividere e socializzare. Non riesco ad immaginare un mondo senza internet. Il mio sogno è che l’uso che se ne faccia sia il più costruttivo e felice possibile“. (Andrea Giarrizzo, Head of You Tube Downloader and Startup Super School)
“Internet è il più potente mezzo di comunicazione, importante strumento di informazione e soprattutto di rete: pensiamo alle città del Sud, dove è ancora più importante dato che consente di ridurre le distanze fisiche dai centri decisionali ed economici. Pensiamo alle donne e alle difficoltà di inserimento nel mondo del lavoro… Molte più donne dovrebbero accedere a Internet!” (Milly Tucci, responsabile Confassociazioni Sud e ideatrice di eskillsforwomen)
“Con Internet non hai più scuse. Non puoi dire ‘non lo so’ perché se cerchi un’informazione la trovi, se vuoi, sempre. Internet però non sostituisce l’uomo, anzi dà valore aggiunto solo quando la persona criticamente seleziona e confronta le risposte che fornisce. Internet è molto più di Internet, è tutto ciò che connette e abilita una relazione umana o artificiale ed è per questo che oggi parliamo di Internet of Everything“. (Mattia Salvioni, studente e junior researcher in Innovation e IT)
“Con Internet tutti possono esprimersi liberamente, sia in forma scritta che con forme d’arte e possono avere un pubblico che li segue e con cui interagire; grazie a Internet i contenuti sono molto più vicini ai reali interessi di chi è connesso. Ma Internet ha dato vita anche a una nuova rivoluzione industriale perché nascono i lavori del futuro mentre vengono archiviati ruoli ormai decotti“. (Pietro Pulcher, operation manager teamartist.com)
“Se tutte le strade portano a Roma, in Internet tutte le strade portano ad ognuno di noi. Nodo di scambio e confronto delle informazioni tra le persone, da cui partono per arrivare ad altri nel rapportarci anche al mondo delle cose che ci stanno intorno. Dar merito al recente passato significa dare spazio al futuro quale infrastruttura di comunicazione tra e per le persone con le cose“. (Raimondo Bruschi, Mentor & Advisor di Imprese Innnovative e Presidente Smart City Brescia, membro del Comitato d’indirizzo del Registro.it presso l’Istituto di Informatica e Telematica del CNR di Pisa)
“Per me dal 1993 è un mondo da scoprire: ogni giorno e ultimamente in modo sempre più accelerato mi accompagna come strumento di cittadinanza attiva e cambiamento organizzativo nel settore pubblico. Un ecosistema dove computer, nodi di rete, terminali, data center ospitano servizi e applicazioni fatti di miliardi di linee di codice scritte da centinaia di migliaia di programmatori, in cui scopro ogni giorno nuove sfide e imparo a non fermarmi. Grazie e auguri Internet!” (Marieva Favoino, Project Manager presso Comune di Desio)
“In questa giornata voglio condividere un ricordo e un invito. Quando ho lavorato per un breve periodo al Palo Alto Research Center (dove è stato inventato Ethernet, il protocollo delle reti) ho imparato che Internet è stata fondata su due semplici concetti: informazioni e persone. E allora l’invito è quello di utilizzare la Rete per aumentare la propria conoscenza, ma anche quello di condividerla apertamente nella propria rete di relazioni. Credo sia il miglior modo per festeggiare Internet, ogni giorno”. (Nicholas Caporusso, CEO @INTACT dbglove.com/Paperleap paperleap.com).
“Internet è la dimostrazione che l’apertura, la condivisione della conoscenza, la trasparenza vince sulla chiusura dei contenuti, sulle opportunità per pochi, sui mezzi di comunicazione non standard. Internet è openness“. (Sonia Montegiove, presidente LibreItalia)
Ma c’è anche chi mette il dito nella piaga e sottolinea quanto ancora resti da fare in Italia per la cittadinanza digitale, per l’innovazione delle Piccole Medie Imprese e per una trasformazione radicale della Pubblica Amministrazione.
“Ci piacerebbe che l’Internet Day diventasse Internet Every Day e soprattutto Internet for Everybody. Perché lo diventi davvero non si può tergiversare e bisogna intervenire sulle competenze digitali, sull’Innovazione delle PMI, sull’innovazione dei territori in maniera coordinata, sulla crescita digitale con un piano industriale e con una trasformazione radicale della Pubblica Amministrazione. Questo come Stati Generali dell’Innovazione chiediamo al premier Renzi: un impegno forte e chiaro, perché questi sono mesi decisivi per evitare che sia l’ennesima occasione perduta e intraprendere, invece, un vero percorso di trasformazione. Perché così la celebrazione dell’Internet Day acquista un senso positivo, rivolto al futuro, perché sia possibile un #InternetEveryDay e #Internet4Everybody“. (Flavia Marzano, presidente Stati Generali dell’Innovazione)
E voi, perché pensate che si debba festeggiare (o non festeggiare) i 30 anni di Internet?