RENZI: “CANDIDIAMO UNA DONNA A PREMIER”. MA LA POLITICA TACE

E’ davvero assordante il silenzio con cui il mondo dell’informazione (e della politica) ha accolto la dichiarazione resa ieri a Repubblica Tv dal sindaco di Firenze, Matteo Renzi.
“Candidiamo una donna a premier”, ha detto Renzi, che quando aveva dichiarato “Il Nuovo Ulivo di Bersani fa sbadigliare” era diventato la star del momento.
Ma in Italia la politica, e anche l’informazione, non amano le donne. Oddio qualcuno lassù in verità le ama, ma solo se esibiscono tette prorompenti, sederi ben torniti e scarpe tacco 14 e se quando aprono bocca si limitano a fare da megafono al grande capo. Per il resto le donne, quelle vere dico, quelle che non disdegnano un bell’aspetto ma sanno anche pensare con la propria testa, non esistono o quasi. Forse perché le donne non amano perder tempo in pettegolezzi su appartamenti a Montecarlo e cucine Scavolini, forse perché sono abituate a confrontarsi con problemi concreti come la scuola dei figli (e dio sa se la scuola oggi non è un problema, manco le sedie e la carta igienica ci sono…) la spesa e i conti che non tornano a fine mese, forse perché le donne preferiscono ascoltare anziché parlarsi addosso, forse perché le donne sono cambiate e gli uomini fanno finta di non essersene accorti!
Ma siccome già vedo qualche sorrisetto ironico spuntare qua e là e qualcuno darmi a denti stretti della “veterofemminista”, tengo a precisare che non sto dicendo che una donna qualsiasi è meglio di un uomo con gli attributi… No, sto dicendo che in Italia ci sono fior di donne che gli attributi (metaforicamente parlando) ce li hanno eccome, ma quando si tratta di spartirsi incarichi di potere e di prestigio vengono sempre ricacciate nell’angolo a fare la maglia.
Chapeau agli industriali, che hanno eletto Emma Marcegaglia a capo della loro associazione e anche se non sempre ne condivido le idee devo ammettere che ha saputo finora ricoprire il ruolo con determinazione e libertà di pensiero.
Auguri Emma e auguri a tutte le donne che nella politica ci credono ancora nonostante tutto!

Annamaria Vicini
Annamaria Vicini
Giornalista pubblicista ho collaborato con quotidiani nazionali (L'Unità, Corriere della Sera, Il Giorno) e, dopo essermi trasferita da Milano in Brianza, con testate a carattere locale. Fulminata sulla via del web, sono passata nel 2001 a dirigere un sito Internet e una tivù a circuito chiuso nell'ambito della Grande Distribuzione. Ho realizzato house organ aziendali e mi sono occupata di Ufficio Stampa e Pubbliche Relazioni. Attualmente lavoro come free-lance e sono Digital Champion di Merate (Lc).

2 Comments

  1. Anonymous ha detto:

    cCara Annamaria,conoscendoti ti canditerei come premier-dame del consiglio!
    Mi trovi d’accordo chissa’quando questo potra’accadere.
    Quando ti candidi?!

  2. Afrodite ha detto:

    Ti ringrazio per la fiducia! Purtroppo credo che finché resterà al potere l’attuale classe dirigente non vedremo un donna candidata a premier. Non a caso la proposta viene da un politico/amministratore trentacinquenne…

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