Sarà contento Steve Jobs, l’indimenticabile ma forse troppo presto dimenticato “guru” della Apple:
il marchio della “mela morsicata” è, per il secondo anno consecutivo, al primo posto nella classifica dei 100 marchi più famosi al mondo.
Nel 2011 Apple aveva scalzato Google dalla massima posizione apicale della BrandZ Top della Milliward Brown, ma quest’anno le cose sono andate ancora meglio: grazie alle vendite di I-Phone e I-Pad il valore del brand della società di Cupertino è aumentato del 19%, toccando la ragguardevole cifra di 183 miliardi di dollari.
Al secondo posto si piazza la Ibm, il cui marchio vale 115,9 miliardi (+ 15%), mentre Google è sceso in terza posizione avendo perso il 3% in dodici mesi (il suo valore si attesta sui 107,8 miliardi di dollari).
Il podio va quindi al comparto tecnologico, mentre le posizioni successive sono occupate da aziende appartenenti a settori diversi
Piccolo premio di consolazione per Facebook, notevolmente provata dal recente flop del suo esordio in Borsa. Il social network, passato in un anno dalla trentacinquesima alla diciannovesima posizione grazie a un incremento del 74% del valore, si è aggiudicato il titolo di “brand cresciuto più rapidamente”.
Per trovare un marchio italiano bisogna scendere all’ottantaquattresimo posto della classifica, occupato da Telecom Italia: il suo valore è pari “solo” a 9,5 miliardi di dollari.
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