“LA CLASSE”, UN FILM CHE TUTTI DOVREBBERO VEDERE

“La classe” di Laurent Cantet è un film bello ed emozionante. Innanzitutto perché finalmente mostra chi sono gli studenti, in carne e ossa. Qualcuno (non ricordo chi, spero non me ne voglia!), ha scritto in questi giorni che si fa tanto parlare di scuola senza parlare mai di studenti. Eppure è per loro che le scuole dovrebbero funzionare, non per altri!
Poi perché presenta insegnanti responsabili e autorevoli ma per nulla frustrati, proprio come dovrebbero essere i bravi insegnanti.
Le Nuove Tecnologie vi compaiono nel giusto ruolo: i computer con cui l’insegnante di Lettere, protagonista del film, fa esercitare i suoi alunni riuscendo a catturare l’attenzione anche dei più ribelli e i telefonini che ogni tanto, ma raramente e violando le regole, i ragazzi sbirciano di nascosto sotto il banco.
La molla per motivare i ragazzi allo studio sta tutta nella relazione tra gli studenti e il loro prof., severo ma non autoritario, comprensivo ma non lassista.
Un film che tutti gli insegnanti dovrebbero vedere. Ma ci permettiamo di consigliarlo anche al ministro Gelmini, perché possa capire che cosa conta davvero nella scuola.

Annamaria Vicini
Annamaria Vicini
Giornalista pubblicista ho collaborato con quotidiani nazionali (L'Unità, Corriere della Sera, Il Giorno) e, dopo essermi trasferita da Milano in Brianza, con testate a carattere locale. Fulminata sulla via del web, sono passata nel 2001 a dirigere un sito Internet e una tivù a circuito chiuso nell'ambito della Grande Distribuzione. Ho realizzato house organ aziendali e mi sono occupata di Ufficio Stampa e Pubbliche Relazioni. Attualmente lavoro come free-lance e sono Digital Champion di Merate (Lc).

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