Caro Babbo Natale, so che hai molto da fare perché ormai siamo agli sgoccioli ma voglio scriverti anch’io una letterina con i miei desideri. Chissà che non trovi il tempo di soddisfarne almeno qualcuno! Innanzitutto vorrei non dover più passare ore nel traffico, imbottigliata tra auto e camion: mi piacerebbe quindi che mi regalassi un navigatore “intelligente”, che non si limitasse a indicarmi la strada ma mi consigliasse il percorso meno trafficato in quel momento. Se poi devo parcheggiare, vorrei anche che mi indicasse dove trovare un posto libero per la sosta. Ma soprattutto vorrei poter decidere e non essere sempre obbligata a usare l’auto: vorrei avere l’imbarazzo della scelta tra un treno e una metropolitana leggera e, se proprio devo usare una quattroruote, che sia a idrogeno così da rendere l’aria più respirabile. Vorrei una casa riscaldata a energia solare (a proposito proprio oggi leggevo su un quotidiano che l’azienda cinese Suntech Power che produce pannelli fotovoltaici sta fallendo per mancanza di ordinativi dai paesi occidentali, gran brutto segno!) o geotermica e mi piacerebbe che fosse in cohousing con altre persone che condividono le mie stesse aspirazioni. Vorrei che la cultura avesse ancora importanza e che non si scambiasse per cultura un’informazione superficiale e anonima. Mi piacerebbe poi che la creatività venisse coltivata da tutti e non fosse scambiata con l’improvvisazione. Vorrei che le donne avessero più peso in questa società, che le loro capacità venissero riconosciute nei fatti e che il loro contributo fosse considerato indispensabile per la nostra democrazia. Infine, vorrei che la politica avesse più coraggio: per il bene di tutti, ma soprattutto delle generazioni future.
Grazie! Tua Annamaria