L’e-book delle Wister presentato ieri a Palazzo Madama.
Competenze, Conoscenze, Consapevolezze: eccolo il fattore C, per essere o diventare fruitori non passivi della Rete.
Niente a che vedere con quel fattore C più spesso menzionato, che si affida solo al caso e non a un percorso di formazione e crescita quale quello delineato nell‘e-book realizzato dalle Women for Intelligent and Smart TERrritories (http://www.wister.it/) e presentato ieri mattina in Senato.
Fare gli onori di casa è toccato alla senatrice Laura Puppato, presenti due delle tre curatrici del progetto: Sonia Montegiove ed Emma Pietrafesa (assente Flavia Marzano, presidente di Stati Generali dell’Innovazione).
Da sinistra: F. Montemagno, L. Puppato, P. Manacorda, E. Pietrafesa, S. Montegiove
Non solo rischi, ma anche opportunità
Belli e appassionati gli interventi di Paola Manacorda, pioniera nel campo della progettazione software, e di Riccardo Luna, giornalista e neo-nominato Digital Champion.
Ma se la prima ha messo soprattutto l’accento sui rischi che l’uso di internet e delle nuove tecnologie può comportare,in particolare nell’adolescenza quando più forte è il desiderio di fare nuovi incontri e di esplorare nuovi territori, il secondo ne ha invece esaltato le potenzialità purché venga superato l’enorme divario digitale che ancora affligge il nostro Paese.
“Non è solo un problema di infrastrutture, ma anche di competenze – ha affermato Luna – In Italia solo quattro imprese su cento fanno e-commerce. Ma c’è anche il problema della scuola, soprattutto al Sud, e quello delle fasce anziane della popolazione. Bisogna andare in tutte queste realtà e spiegare l’importanza degli strumenti tecnologici: ecco perché ho pensato di dividere il mio incarico con altri ottomila digital champion, uno per ogni Comune italiano“.
Fondamentale, come ha sottolineato Luna, è quindi anche il ruolo dei volontari. E non a caso alla presentazione era presente Agnese Addone di Coder Dojo Italia, l’associazione che insegna ai bambini a programmare.
“La Rete – ha detto Manacorda evocando un’immagine molto suggestiva – è una metafora della vita. Sia nell’una che nell’altra c’è una perenne contraddizione tra bisogno di sicurezza e desiderio di libertà. Occorre mediare tra queste due esigenze“.
Ed ecco quindi l’importanza delle tre C, a cui è dedicato l’e-book, il secondo della serie WoW (World of Wister).
Tre le sezioni in cui si suddivide: la prima dedicata alle opportunità in ambito professionale, economico e sociale; la seconda riservata ai rischi quali cyberbullismo, molestie e hate speech, mentre nella terza si offrono strumenti utili per usare al meglio applicazioni e software.
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