UN VIDEOFONINO MOSTRA IN RETE I PANNI SPORCHI DELLA LEGA

Se c’era bisogno di un’altra prova dell’arretratezza che affligge la nostra classe di governo, ora l’abbiamo avuta. Dopo la cancellazione dello stanziamento di 800 milioni per la banda larga, che già di per sé sarebbe stata una dimostrazione sufficiente, è arrivato il video sulla contestazione della base leghista durante l’elezione del nuovo segretario varesino (http://www.youtube.com/watch?v=aYAGZ6_UdwA).
 Solo una classe dirigente “vecchia” (e non c’entra solo l’anagrafe) e lontana dalla vita reale poteva pensare di farla franca! Bossi che, interpellato dai giornalisti, minimizza l’accaduto, è l’icona patetica di un leader che ha perso il contatto non solo con il futuro ma anche con il presente della società in cui vive.
Come non pensare che oggi basta un telefonino per riprendere ciò che sta accadendo e immettere le immagini in Rete a disposizione di tutti? Come non essersi accorti che, grazie alle Nuove Tecnologie, non è più possibile lavare i panni sporchi in famiglia? Si può non pensarlo solo se si è dinosauri che vivono barricati all’interno di un cerchio magico, solo se si è finti giovani che dei veri giovani non conoscono nulla.
Ma tornando agli 800 milioni per la banda larga, prima fatti sparire e poi di nuovo promessi, sarebbero un pannicello caldo ma sarebbero comunque meglio di niente.
Secondo l’economista della Bocconi Francesco Sacco, che ha partecipato al gruppo di lavoro in preparazione dell’e-G8, ogni 10 per cento di aumento di penetrazione della banda larga la ricchezza di un paese cresce in termini di Pil dell’1 per cento; e ogni mille nuovi utenti di banda larga, si creano 80 nuovi posti di lavoro.
Se davvero lo sviluppo economico sta a cuore alla nostra classe di governo, questo è un ottimo banco di prova.

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Annamaria Vicini
Annamaria Vicini
Giornalista pubblicista ho collaborato con quotidiani nazionali (L'Unità, Corriere della Sera, Il Giorno) e, dopo essermi trasferita da Milano in Brianza, con testate a carattere locale. Fulminata sulla via del web, sono passata nel 2001 a dirigere un sito Internet e una tivù a circuito chiuso nell'ambito della Grande Distribuzione. Ho realizzato house organ aziendali e mi sono occupata di Ufficio Stampa e Pubbliche Relazioni. Attualmente lavoro come free-lance e sono Digital Champion di Merate (Lc).

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