Ha preso il via ieri a Milano il Tavolo Giovani, iniziativa della Camera di Commercio in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, per aspiranti imprenditori e giovani startup. Tenuto a battesimo dal neo-sindaco Giuseppe Sala, è una delle eredità positive di Expo.
Il Tavolo Giovani nasce infatti come proseguimento dei “Tavoli tematici per Expo 2015”, un’esperienza che, come ha ricordato il Presidente della Camera di Commercio Carlo Sangalli, ha fatto sì che 800 progetti abbiano potuto tradursi in vere e proprie imprese.
Sangalli ha scattato una fotografia della realtà milanese decisamente in rosa: il tasso di crescita delle imprese è del 2% superiore a quello lombardo e nazionale, il saldo tra nuove iscrizioni e cancellazioni è positivo, ogni giorno vengono registrati 6 nuovi brevetti, le startup innovative sono raddoppiate in un anno anche grazie a una nuova normativa che rende l’iter burocratico più snello.
Uniche ombre la disoccupazione giovanile al 22% (comunque molto inferiore alla media nazionale) e la presenza di 75.000 Neet, ovvero giovani che non lavorano e non studiano.
I nuovi progetti che nasceranno dal Tavolo Giovani dovranno immaginare una Milano più digitale, internazionale e sostenibile.
Lo ha ricordato il sindaco Giuseppe Sala che, parlando del suo recente incontro post-Brexit con il sindaco di Londra, ha elencato i punti di forza della metropoli milanese: città non eccessivamente estesa, vicina a località amene, che vanta 10 Università e scuole internazionali di livello, con una buona offerta di abitazioni e uffici e dotata di trasporti pubblici efficienti.
L’invito che il sindaco ha rivolto ai giovani imprenditori è di immaginare progetti d’impresa e servizi per i turisti e gli studenti stranieri avendo lo sguardo lungo sui prossimi anni a venire.
Alle istituzioni invece Sala ha raccomandato “meno volontarismo e più programmazione” perché Milano ha delle “potenzialità di crescita enormi ma la crescita non può essere lasciata al caso“.
Milano crede nelle imprese giovanili innovative. Se durante i Tavoli Tematici di Expo si è rivelata utile la collaborazione con due startup come MilanoCard e Orti Alti , l’incontro di ieri è stato un’importante vetrina per altre 10 neo-imprese:
AMPB Milano, brand di abiti da donna di lusso, la cui mission è quella di creare un nuovo approccio al settore della moda ispirato alle origini brasiliane della fondatrice;
Opportunity network: piattaforma di matching che permette di condividere tra business leaders progetti d’investimento di elevato valore;
JustKnock: piattaforma online che consente a giovani talenti di trovare lavoro inviando idee al posto del CV;
Bartlex, piattaforma informatica che permette di scambiare videogiochi online in una logica di sharing;
Tribook, piattaforma che connette lettori e librerie indipendenti, al fine di creare e mantenere una community reale e virtuale;
Jobyourlife, piattaforma di recruitment online che semplifica il processo di screening e selezione per le aziende;
Tensive, startup biomedicale ideatrice di protesi mammarie innovative;
Bottiglie Aperte e Milano Food Week, il più grande festival vinicolo di Milano che coinvolge anche player internazionali e un grande evento dedicato all’enogastronomia italiana a Milano;
Azienda Agricola Nava – progetto Trust, progetto di tracciabilità e trasparenza nella filiera alimentare;
Soul Kitchen, produzione, confezionamento e trasporto di piatti pronti di elevata qualità per il canale professionale Horeca.
Prima della presentazione delle startup erano intervenuti Carlo Ratti (Direttore del MIT Senseable City Lab di Boston), Salvatore Ippolito (Country Manager Italia di Twitter) e, in videoconferenza, Zachary Caceres (Direttore Esecutivo dello Startup Cities Institute di Guatemala City) e Eleni D. Janis (Vice Presidente del New York City Economic Development Corporation).
Dopo la pausa estiva le iniziative del Tavolo Giovani riprenderanno con cadenza mensile. Nel frattempo è attiva la piattaforma attraverso la quale è possibile, anche da parte dei singoli, proporre un progetto d’impresa per la Milano del futuro.