3.000 tirocini retribuiti nelle aziende

3.000 tirocini retribuiti per giovani disoccupati.

Crescere in Digitale, inserito nel programma Garanzia Giovani del Ministero del Lavoro, si rivolge ai disoccupati e inoccupati di età compresa tra i 15 e i 29 anni. Un percorso formativo, da seguire in parte online e in parte in laboratori sul territorio, al termine del quale una selezione stabilirà chi avrà diritto a uno dei 3.000 tirocini retribuiti della durata di 6 mesi.

La formazione online, messa a punto dal Ministero in collaborazione con Google e Unioncamere, copre un tempo complessivo di 50 ore e si articola in 17 capitoli suddivisi in 82 moduli.

Le sessioni d’esame avranno cadenza mensile, la prima è prevista tra il 9 e il 18 ottobre 2015.

L’obiettivo del progetto, secondo quanto dichiarato dal ministro Giuliano Poletti è duplice: “migliorare l’occupabilità dei giovani per agevolarne l’ingresso nel mercato del lavoro e favorire la digitalizzazione delle imprese, leva importante di sviluppo e competitività“.

Per partecipare è stata creata un’apposita piattaforma, ma ricordiamo che è necessario prima iscriversi a Garanzia Giovani se ancora non lo si è fatto.

Garanzia Giovani Lombardia: 12.000 assunzioni in 4 mesi.

Il programma del Ministero del Lavoro viene spesso contestato e in effetti non sembra finora aver dato i risultati sperati, perlomeno a livello nazionale: in tutta Italia i giovani registrati superano le 746.000 unità, ma i presi in carico sono 441.589 e quelli a cui è stata proposta almeno una delle opzioni previste dal Piano solamente 159.000.

In Lombardia, una delle regioni più ambite come si desume dalle migliaia di iscritti di altre regioni soprattutto del sud, tra maggio e agosto i giovani inseriti nel mercato del lavoro sono stati 25.296: 13.100 hanno ottenuto un tirocinio, 8.283 sono stati assunti a tempo determinato, 1.897 hanno avuto un contratto di apprendistato e 2.016 hanno ottenuto un’assunzione a tempo indeterminato.

Anche qui risulta abbastanza alta (seppure molto inferiore rispetto al quadro nazionale) la differenza tra il numero degli iscritti (62.152) e gli inserimenti lavorativi.

Colpisce poi la composizione degli aderenti riguardo al livello d’istruzione: circa due terzi hanno un livello di scolarizzazione medio-alto (dal diploma alla laurea e oltre).

Secondo Antonio Gilardi, un funzionario di Regione Lombardia che ha seguito da vicino il monitoraggio del programma, potrebbe essere proprio questo gap tra alto livello d’istruzione e offerta scarsamente qualitativa del Mercato del Lavoro la causa della differenza tra numero delle iscrizioni e inserimenti.

Digitalizzare le PMI può far crescere l’occupazione.

La digitalizzazione delle imprese italiane, soprattutto delle PMI, segna ancora il passo.

Di qui la necessità di procedere con immissioni di forza-lavoro giovane e istruita che possano promuovere l’innovazione in quella miriade di aziende che ancora non ne hanno compreso l’importanza.

Anche da questa consapevolezza nasce il progetto Crescere in digitale che chiede agli imprenditori di farsi avanti candidandosi, tramite la stessa piattaforma, a ospitare un tirocinante con il vantaggio di non doverlo retribuire in quanto il costo sarà interamente a carico di Garanzia Giovani.

La speranza è che i tirocini possano poi trasformarsi in altrettante assunzioni, grazie ai bonus e agli incentivi fiscali per le imprese previsti dal Jobs Act.

Annamaria Vicini
Annamaria Vicini
Giornalista pubblicista ho collaborato con quotidiani nazionali (L'Unità, Corriere della Sera, Il Giorno) e, dopo essermi trasferita da Milano in Brianza, con testate a carattere locale. Fulminata sulla via del web, sono passata nel 2001 a dirigere un sito Internet e una tivù a circuito chiuso nell'ambito della Grande Distribuzione. Ho realizzato house organ aziendali e mi sono occupata di Ufficio Stampa e Pubbliche Relazioni. Attualmente lavoro come free-lance e sono Digital Champion di Merate (Lc).

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