Professioni Ict: una call per la definizione dei nuovi profili

Professioni Ict

Un anno fa veniva pubblicata la norma che definiva i profili professionali di chi lavora nel web: 25 nuove figure, dal Web Community Manager al Wikipedian, passando per il Fronted Web Developer, l’E-commerce Specialist, il Data Scientist e altri ancora più o meno conosciuti. Oggi il gruppo di lavoro che li ha elaborati chiama a raccolta professionisti e aziende per contribuire a completare e arricchire la loro definizione.

Professioni Ict: una call to action per migliorare la norma

Quando un anno fa, esattamente il 28 gennaio 2016 venne pubblicata la norma multiparte UNI 11621-1/4: 2016 che per la prima volta definiva in modo ufficiale i profili professionali Ict, cioé di quanti a vario titolo e con diverse competenze lavorano nel web, la notizia fece molto scalpore.

Il Gruppo Web Skills Profiles, costituito da 200 professionisti del settore nel 2006, che ha stilato l’elenco pubblicato nel dicembre 2014 ma divenuto di pubblico dominio solo dopo l’entrata in vigore della normativa, aveva lavorato senza clamori e pochi quindi erano a conoscenza del fatto che il settore stesse per avere una regolamentazione con un elenco delle figure professionali dell’informatica.

Oggi alcune tra le maggiori agenzie di reclutamento di personale come per esempio Randstad, stanno utilizzando proprio quell’elenco per le loro ricerche.

Ma trattandosi di un settore in continua crescita e cambiamento gli estensori vogliono sottoporre il loro lavoro a verifica, aprendosi alla collaborazione di professionisti e aziende dell’Ict.

Professioni Ict: come collaborare alla definizione dei profili

E’ possibile sia contribuire a migliorare i profili già presenti che proporne di nuovi inviando un’email a info@skillprofiles.eu.

Nel primo caso occorrerà indicare chiaramente il nome profilo da aggiornare e i suggerimenti per il suo miglioramento.

Nel secondo caso bisognerà dire il nome ipotizzato per il nuovo profilo, una breve definizione sintetica e la missione ispirandosi ai profili già elaborati dal Gruppo di lavoro.

Secondo i dati Eurostat nel 2015 nei Paesi dell’Unione Europea i lavoratori dell’Ict erano 7 milioni e 734 mila, con un incremento dell’1,5 milioni tra il 2011 e il 2015. Sempre secondo questi dati i Paesi con il maggior numero di addetti sono il Regno Unito (1 milione e 542 mila) e la Germania (1 milione e 465 mila), mentre in Italia sono 558 mila. Da sottolineare però che da queste rilevazioni restano esclusi i numerosi professionisti che operano in modo indipendente, quasi sempre in regime di Partita Iva.

Annamaria Vicini
Annamaria Vicini
Giornalista pubblicista ho collaborato con quotidiani nazionali (L'Unità, Corriere della Sera, Il Giorno) e, dopo essermi trasferita da Milano in Brianza, con testate a carattere locale. Fulminata sulla via del web, sono passata nel 2001 a dirigere un sito Internet e una tivù a circuito chiuso nell'ambito della Grande Distribuzione. Ho realizzato house organ aziendali e mi sono occupata di Ufficio Stampa e Pubbliche Relazioni. Attualmente lavoro come free-lance e sono Digital Champion di Merate (Lc).

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