Terra Madre Giovani per “dare un’anima” a Expo

Terra Madre Giovani: in arrivo 2.500 delegati da 120 Paesi.

Agricoltori, pescatori, allevatori, artigiani del cibo, tutti rigorosamente al di sotto dei 40 anni di età: sono i protagonisti di questa prima edizione dell’evento organizzato da Slow Food  e Slow Food Youth Network che si terrà a Milano dal 3 al 6 ottobre.

Una valanga colorata e allegra – ci saranno anche rappresentanti dei popoli nomadi e indigeni – che si riverserà in diverse location della metropoli milanese: Superstudio Più e Mercato Metropolitano nella zona di Porta Genova, ed Expo 2015 dove Slow Food ha un proprio padiglione.

L’obiettivo è portare su un palcoscenico globale come quello di Expo le rivendicazioni di questi giovani, come la lotta contro l’accaparramento dei terreni e delle quote di pesca da parte delle multinazionali: una pratica che sta mettendo fortemente a rischio alcune comunità locali e che spesso è all’origine dei flussi migratori verso altri Paesi.

C’è uno stretto rapporto tra sistema alimentare ed emigrazione” – afferma Andrea Cascioli dell’Ufficio Stampa di Slow Food –  Laddove le multinazionali impongono monoculture o prezzi insostenibili per gli agricoltori, questi sono costretti ad abbandonare le loro terre e ad emigrare. Molti di loro sono quelli che poi finiscono a fare gli stagionali qui in Italia dove diventano prede per il caporalato“.

Ma con Terra Madre Giovani Expo si spera anche di “dare un’anima” a questa esposizione Universale, bella ed esteticamente molto attrattiva ma che secondo gli organizzatori dell’evento risulta un po’ carente nei contenuti.

Con il crowdfunding raccolti finora 221.000 euro.

Per sostenere le spese di viaggio e di ospitalità dei giovani provenienti dall’estero è stata lanciata sul sito una campagna di crowdfunding che ha raccolto finora circa 221.000 euro, una cifra non esigua ma comunque ben lontana dall’obiettivo prefissato di 1 milione.

Un altro appello è stato lanciato dagli organizzatori per ospitare i giovani gratuitamente in casa propria. Alla chiamata hanno già risposto positivamente alcuni volti noti come Celentano e Claudia Mori, Gad Lerner, Lella Costa, Roberto Vecchioni e Dario Fo.

Può essere una bella occasione per conoscere e confrontarsi con culture diverse dalla nostra” sottolinea Andrea Cascioli, ricordando che l’appello è rivolto nello specifico ai milanesi o comunque ai residenti nei comuni limitrofi.

L’agricoltura può offrire lavoro ai giovani di casa nostra?

In tempi di crisi si tende a guardare di più in casa propria e viene quindi spontaneo chiedersi: ma per un giovane italiano può esserci speranza di occupazione in questo settore?

Tra le tante storie di giovani protagonisti raccontate sul sito ce ne sono anche alcune di giovani italiani. Sono storie di successo, come quella del molisano Nicola Del Vecchio che è andato a studiare presso la prestigiosa Università di Pollenzo fondata da Carlo Petrini e poi è tornato nella sua regione dove ha dato vita a un’azienda agricola creando anche un forno sociale.

Per non parlare del comparto del biologico che non conosce crisi ma anzi da anni registra un segno più sia nella produzione che nel consumo.

Insomma, i motivi per appassionarsi all’evento Terra Madre Giovani Milano non mancano. A ciascuno il proprio.

Annamaria Vicini
Annamaria Vicini
Giornalista pubblicista ho collaborato con quotidiani nazionali (L'Unità, Corriere della Sera, Il Giorno) e, dopo essermi trasferita da Milano in Brianza, con testate a carattere locale. Fulminata sulla via del web, sono passata nel 2001 a dirigere un sito Internet e una tivù a circuito chiuso nell'ambito della Grande Distribuzione. Ho realizzato house organ aziendali e mi sono occupata di Ufficio Stampa e Pubbliche Relazioni. Attualmente lavoro come free-lance e sono Digital Champion di Merate (Lc).

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