Un marketplace per incontrare i venture capitalist.
Preannunciato a giugno nel corso del Festival dell’Economia di Trento dal presidente di Aifi Innocenzo Cipolletta ha finalmente visto la luce il portale VentureUp, realizzato dalla stessa Aifi e da Fondo Italiano di Investimento in collaborazione con Bonelli Erede, KPMG, Invitalia e Cdp.
Una miniera di informazioni, un modo abbastanza semplice e veloce per mettere in relazione le imprese innovative con possibili finanziatori.
Che cos’è e come si fa un business plan? Quali sono gli incentivi fiscali per le startup? Che cosa prevede il Jobs Act? Sono solo alcuni dei numerosi quesiti a cui si può trovare risposta entrando nella directory startup. La completezza delle informazioni a volte va a discapito della facilità di accesso alle stesse, ma anche questa difficoltà può essere utile a sfatare il mito del “non trovo lavoro, allora mi faccio una startup“. Come se fosse la cosa più semplice di questo mondo, mentre non lo è affatto.
Utilissimo e completo il panorama contenuto nella directory venture: qui sono presenti tutti i soggetti che operano nel settore dell’investimento, gli incubatori e gli acceleratori, i bandi e le startup competition, le piattaforme di crowdfunding.
Nella Guida al Venture Capital vengono descritte tra l’altro le principali caratteristiche ricercate dagli investitori per decidere se finanziare o meno un progetto, così come le richieste che l’investitore potrà avanzare all’impresa su cui ha deciso di scommettere.
Davvero, questo sì, alla portata di tutti il test di autovalutazione: in base alle risposte date a una serie di domande riguardanti il business plan, la composizione del team, le caratteristiche del prodotto e il mercato di riferimento, il tipo di investimenti previsti, la disponibilità o meno a cedere quote della propria azienda, si avrà un risultato che stabilisce se la startup è pronta per accedere a un finanziamento o se invece è consigliabile che si rivolga in via preliminare a un “parco scientifico” (struttura costituita da università, associazioni imprenditoriali e amministrazioni pubbliche) o a uno dei tanti incubatori/acceleratori di impresa.
Nel caso il responso sia positivo, attraverso il Marketplace la neo-impresa potrà caricare direttamente i propri dati per entrare in contatto con i venture capitalist.
Uno spaccato dell’ecosistema italiano delle startup.
La piattaforma è anche un interessante spaccato della situazione attuale del mondo che ruota intorno alle startup nel nostro Paese: 4.756 sono le startup innovative iscritte al Registro Imprese, 96 gli incubatori/acceleratori (di cui 27 iscritti al Registro), 43 i Parchi scientifici e tecnologici, 3.000 sono i Business Angels, 15 gli operatori di early stage, 57 gli spazi di coworking, 49 le startup competition.
Tre infine i casi di successo segnalati: Wib Machines for Coop (tecnologia brevettata e sperimentata presso il Future District di Expo per acquisti in store ma anche via web e smartphone), DeRev (piattaforma e active media per creare innovazione attraverso crowdfunding, raccolta firme e democrazia partecipativa), Beintoo (piattaforma mobile che profila gli utenti in base ai loro interessi offline e la geolocalizzazione).