Sono le aziende migliori “per il mondo”, come dice lo slogan di B Lab, l’ente internazionale non profit che rilascia la certificazione di B Corp alle imprese che soddisfano i più alti standard di impatto sociale, ambientale ed economico. A ricevere il riconoscimento Best of the world 2016 a Berkeley in California anche Croqqer, startup a vocazione sociale premiata nella categoria “community”.
Una community di persone che scambiano tempo e talento
Nata nell’ottobre 2015 da Nativa, Croqqer è una comunità di persone che condividono il proprio tempo e talento per aiutarsi a soddisfare le proprie necessità quotidiane a pagamento, volontariamente o attraverso uno scambio di servizi.
Gli scambi avvengono attraverso la piattaforma online e App lanciata circa un anno fa in Olanda e poi in Italia e oggi presente anche in Svizzera e Belgio. Per ogni Paese c’è un team di community manager che modera e facilita gli scambi tra le persone residenti nella stessa zona, contribuendo alla crescita delle comunità locali.
Alla base di tutto ci sono la fiducia e il rispetto reciproco, come è scritto nel Manifesto di Croqqer, testimoniati da un sistema di recensioni pubbliche rilasciate da chi usufruisce dei servizi.
L’obiettivo ultimo di Croqqer è migliorare la vita delle persone aiutandole a esplicitare il proprio bisogno di aiuto e creando nuove opportunità di lavoro per coloro che hanno competenze e talento ma non sono adeguatamente riconosciuti e valorizzati.
Nel febbraio 2016 Croqqer è diventata la prima Società Benefit in Italia, recependo la legge che ha introdotto la nuova forma giuridica per quelle imprese che oltre al profitto perseguono una o più finalità di Beneficio Comune (ulteriori approfondimenti in questo post).
Benefit Corporation: altre tre B Corp italiane premiate a Berkeley
Oltre a Croqqer altre tre società italiane certificate B Corp hanno ricevuto il riconoscimento l’8 settembre in California:
D-Orbit: fondata a Milano nel 2011 da Luca Rossettini e Renato Panesi, lavora sui detriti spaziali per evitare che i satelliti non più attivi vaghino nello spazio con possibilità di effetti disastrosi. Un dispositivo di “decommissioning” viene installato a bordo dei satelliti prima del lancio in orbita così da rimuoverli in modo sicuro e controllato prima del fine vita.
Flli. Carli: l’azienda ligure, nota soprattutto per la produzione di olio extravergine e olio d’oliva ma che in realtà vanta un’ampia gamma di prodotti alimentari, coniuga la diffusione della tradizione gastronomica con i principi di etica, qualità, rispetto dell’ambiente e delle persone.
Treedom: nata nel 2010 a Firenze, è la piattaforma che consente di piantare alberi nel Sud mondo e di seguirne la crescita a distanza. Alla mission ambientale unisce quella sociale: singoli agricoltori o piccole cooperative di contadini ricevono un contributo economico per la piantumazione di nuovi alberi di cui potranno anche godere i frutti.
Un movimento che a livello mondiale conta su 1.800 imprese
Attualmente sono 1.800 le Benefit Corporation presenti nel mondo, distribuite in 50 Paesi. In Europa se ne contano 250, di cui 30 in Italia.
Una folta rappresentanza di queste si è riunita a fine giugno a Roma per un confronto sulle prospettive future: dall’incontro è uscita una forte determinazione a crescere e ad aumentare l’impatto di questo movimento sull’economia e sulla società.
Il prossimo appuntamento continentale è previsto per il primo dicembre 2016 a Milano.