LibreItalia e OSI promuovono la diffusione del software libero.
L’Italia e la California da oggi sono più vicine grazie all’ingresso dell’associazione italiana per il software libero nella sua omologa statunitense.
Nata nel 1998 a Palo Alto, Open Source Initiative protegge e promuove il software open source attraverso l’educazione, l’infrastruttura e la collaborazione.
LibreItalia, che ha invece solo due anni di vita, è una comunità in forte crescita con 200 soci attivi e circa 3.000 sostenitori. Promuove il software libero (attraverso l’uso di LibreOffice) e l’adozione del formato standard dei documenti Open Document Format (ODF) nelle organizzazioni di ogni tipo e dimensione, svolgendo un ruolo fondamentale per l’educazione alla cittadinanza digitale e la riduzione del digital divide. Grazie alla sensibilità della presidente Sonia Montegiove, LibreItalia è molto attiva nel mondo della scuola: sono numerose infatti le istituzioni scolastiche che adottano un modello di sito open source come si è potuto constatare anche di recente nella giornata organizzata da Porte Aperte sul Web.
Open Source Initiative e LibreItalia sono entrambe associazioni senza scopo di lucro.
Le suite per ufficio come LibreOffice sono tra i software più diffusi tra gli utenti.
“LibreItalia condivide la visione di Open Source Initiative – ha dichiarato il presidente onorario Italo Vignoli – Unendosi a OSI rafforza la sua posizione nel nostro Paese dove è una delle associazioni più attive nel mondo del software libero soprattutto nell’area delle relazioni con gli ambienti della Pubblica Amministrazione“.
“Siamo felici che LibreItalia diventi Affiliate Member di OSI – ha dichiarato a sua volta Simon Phipps, Director Affiliate Member Program di OSI – Suggeriamo alle altre organizzazioni di trarre ispirazione dal loro esempio e dalle loro attività per riprodurli in altri Paesi. Le suite per ufficio sono uno dei software più diffusi tra gli utenti e LibreItalia dimostra che, partendo da un software specifico ma molto importante come LibreOffice, un’organizzazione può interagire con la Pubblica Amministrazione e con le aziende in modo tale da promuovere l’uso del software libero a tutti i livelli“.