Il fenomeno, in aumento, preoccupa genitori e insegnanti.
Lo fanno per divertimento e “per scherzo”, ma anche “per ricevere attenzione” (25% delle ragazze contro il 15% dei ragazzi) e per “ricevere commenti positivi” (23% dei maschi contro il 19% delle femmine). Il sexting, ovvero lo scambio di contenuti espliciti a carattere sessuale attraverso i media digitali, è un fenomeno che si sta diffondendo sempre più tra gli adolescenti e che preoccupa famiglie ed educatori.
Oggi, a Milano, nella sede di Palazzo Marino (sala Alessi, inizio ore 9), il sexting sarà al centro di una giornata di studio promossa dal Cremit dell’Università Cattolica (http://www.cremit.it/) e da Pepita Onlus (http://www.pepita.it/) una cooperativa sociale che promuove interventi educativi per questa fascia di età.
Nel corso della giornata saranno presentate due ricerche: una realizzata in 20 scuole superiori della provincia di Monza e Brianza (https://www.lospiteinquietante.it/sexting-in-aumento-tra-gli-adolescenti-sul-fenomeno-indaga-una-ricerca-la-prima-in-italia/) e l’altra a carattere nazionale.
Un gruppo di lavoro individuerà percorsi educativi
La giornata sarà anche l’occasione per annunciare la nascita di un gruppo permanente su “Educazione e cyberbullying”, il cui acronimo DE.CI.DI significa “Definirsi Cittadini Digitali.
L’obiettivo del gruppo di lavoro è duplice: da una parte si vogliono studiare i comportamenti a rischio messi in atto dagli adolescenti attraverso i media digitali, ma contemporaneamente ci si propone di fornire percorsi concreti ed efficaci di educazione preventiva con metodologia integrale.
Tra i relatori Simona Ferrari del Cremit e Ivano Zoppi di Pepita Onlus, Giuseppe Pierro del Miur e diverse rappresentanti della Camera (Milena Santerini della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione, Micaela Campana della Commissione Giustizia, Vanna Iori della Commisione Infanzia) e del Senato (Elena Ferrara della Commissione Istruzione Pubblica). Coordinerà i lavori il professore Pier Cesare Rivoltella, direttore del Cremit.
La mattina è dedicata a dirigenti scolastici, insegnanti, educatori, operatori del sociale.
Il pomeriggio prevede una sessione di laboratori (video making e peer & media education), rivolti anche agli studenti delle superiori, che si terranno nella sede delle Acli in via della Signora 3.
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