Makerland: all’Auchan Monza una “casa” per gli artigiani 2.0

Makerland: stampanti 3d, laser cut ed elettronica fai-da-te.

Dopodomani compie un mese Makerland, il primo negozio per gli artigiani del futuro.

Inaugurato un po’ in sordina nel pieno delle vacanze estive, è destinato a suscitare curiosità e interesse anche perché è il primo a nascere in Italia.

Già nel mese di giugno aveva fatto rumore il lancio della stampante 3d Quda presso l’Ipercoop Santa Caterina di Bari grazie al progetto della startup pugliese How/Art.

Ora è Auchan e Gallerie Auchan che, in cordata con Talent Garden, Open Dot, Sharazad e Gummy Industries, apre  un concept store dedicato al mondo dei makers, un mondo in grande crescita e che attrae non solo gli artigiani di nuova generazione ma anche quella parte di industria che anziché piangersi addosso guarda al futuro oltre ai creativi dell’architettura e del design.

Ma che cos’è esattamente Makerland?

E’ un luogo dove si può acquistare: in vendita ci sono stampanti 3d di diverse marche (si trovano anche stampanti 3d economiche da 800 euro), kit per l’elettronica fai-da-te come Arduino (sarà un caso se lo store è nato a Monza, luogo di origine dell’ inventore di Arduino, Massimo Banzi?) o i LittleBits, kit per bambini con cui costruire in modo semplice robot e macchinine grazie a componenti magnetici compatibili con i Lego.

Ma Makerland è anche un Fab-Lab, un laboratorio per creativi dove chiunque può realizzare oggetti da lui o lei progettati in materiali come legno, mdf (pannello in fibra derivato del legno), plexiglas, carta, cartoncino, alluminio usando la stampante 3d e la laser cut machine.

In programma per i prossimi mesi ci sono anche dei corsi avanzati per imparare a usare le macchine e corsi base per bambini e ragazzi.

Makerland

Grande distribuzione e makers: un matrimonio possibile?

Gli artigiani del futuro sono in crescita e lo saranno sempre di più.

L’Italia, con il suo tessuto economico fatto da migliaia di micro, piccole e medie imprese e con la sua importante tradizione artigianale di qualità è il terreno ideale perché questa rivoluzione attecchisca.

Purtroppo, però, la nostra scarsa cultura riguardo alla tecnologia e al digitale ci pone agli ultimi posti in Europa.

Ecco perché il “matrimonio” tra l’artigianato 2.0 e la Grande Distribuzione è una vera e propria sfida!

Ma come è nata l’idea di realizzare Makerland?

Ce lo racconta la store manager Stefania Zanovello (nella foto):

L’idea l’ha avuta un paio di anni fa un dirigente di Auchan, Luca Previato. Il suo progetto è piaciuto ma per realizzarlo occorrevano delle competenze specifiche. Così sono stati contattati alcuni tra i maggiori player europei nel campo dell’innovazione che sono diventati nostri partner. La Brianza è un territorio fertile da questo punto di vista: penso per esempio alle scuole di Design, ma non solo. La sfida che ci attende è quella di attrarre le centinaia di persone che affollano le Gallerie e l’ipermercato per far loro scoprire che queste tecnologie possono davvero essere alla portata di tutti“.

 

 

 

Annamaria Vicini
Annamaria Vicini
Giornalista pubblicista ho collaborato con quotidiani nazionali (L'Unità, Corriere della Sera, Il Giorno) e, dopo essermi trasferita da Milano in Brianza, con testate a carattere locale. Fulminata sulla via del web, sono passata nel 2001 a dirigere un sito Internet e una tivù a circuito chiuso nell'ambito della Grande Distribuzione. Ho realizzato house organ aziendali e mi sono occupata di Ufficio Stampa e Pubbliche Relazioni. Attualmente lavoro come free-lance e sono Digital Champion di Merate (Lc).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.