Il 14 dicembre una giuria eleggerà la “miglior startup 2015”.
Sono già 1.400 le startup candidate alla selezione, un numero davvero impressionante considerate le dimensioni del fenomeno in Italia lontano non solo dal modello Silicon Valley ma anche da quello di Paesi a noi più vicini come Germania, Francia e Spagna (per approfondimenti leggi qui).
Un’altra bella notizia è che la data per la presentazione delle candidature è stata prorogata al 30 novembre (qui per candidarsi), perché questo è un “open” summit, un incontro che vuole essere rappresentativo dell’intero ecosistema italiano delle startup. E quindi non solo imprese dell’hi-tech ma di tutti i settori purché abbiano un’idea innovativa di prodotto, di servizio o di processo.
“Senza steccati, senza nemici e senza paura dei competitor” come aveva scritto Riccardo Luna a luglio quando l’idea dell’Open Summit stava prendendo forma. E senza escludere chi crea innovazione nelle imprese old economy, perché anche qui per stare al passo con i tempi c’è grande bisogno di cambiamento.
Le startup selezionate saranno 100 e 10 saranno le finaliste. Tra queste ultime, una giuria composta da rappresentanti di venture capital, associazioni industriali, banche, grandi imprese tecnologiche, università e incubatori (Davide Dattoli di Talent Garden, Antonio Perdichizzi di Tim WCap, Gianluca Dettori di dPixel, Salvatore Ippolito di Twitter, Enrico Bellini di Google, Carlo Purassanta di Microsoft, Federico Marchetti di Yoox, Massimiliano Magrini di United Venture, Riccardo Donadon di HFarm, per citare alcuni nomi tra i più noti al grande pubblico) dovrà decretare la startup vincitrice per il 2015.
Non ci saranno premi in denaro perché, spiega David Casalini, amministratore delegato e uno dei fondatori di StartupItalia, “non ci interessa fare l’ennesimo contest, vogliamo raccontare l’ecosistema delle startup nella sua interezza. Del resto, la presenza di un panel così prestigioso e la possibilità di contattare i maggiori investitori del settore è di per sé un’opportunità unica per i partecipanti”.
Un premio speciale verrà assegnato dall‘Ambasciata francese. Nessun collegamento con i recenti fatti di terrorismo, ma un segnale forte per una nuova dimensione europea che va costruita e conquistata.
“La Francia ha investito in startup 200 milioni solo nel mese di giugno contro i 120 che l’Italia ha investito nell’intero 2014. La Germania ha più di 40.000 imprese innovative, in Italia sono poco meno di 5.000. Anche la Spagna fa meglio di noi con 1 miliardo di investimenti nel 2015” – snocciola Casalini – Vinciamo se ci apriamo all’Europa, dobbiamo pensare più in grande, altrimenti da soli non ce la facciamo“.
StartupItalia Open Summit, il programma della giornata.
L’evento avrà luogo a Milano, in via Piranesi 10.
Alla definizione del programma si sta ancora lavorando, ma a grandi linee la giornata si svolgerà così:
- inizio alle 10, con i saluti di benvenuto del Digital Champion nazionale Riccardo Luna, della campionessa di tennis Flavia Pennetta e di Federico Marchetti di Yoox
- saluti dei rappresentanti delle istituzioni
- incontro tra startup e investitori (in area riservata)
- per tutti gli altri si terranno 9 workshop a cui parteciperanno in qualità di speaker esponenti ed esperti del settore. Questi i titoli: Power to Innovate, The next tech, The food makers, Open innovation, Venture Capital, Making Startup Europe, Fintech Italy, ISchool, Growt!
- alle 17 premiazione in plenaria
E poi… tutti a festeggiare! Perché anche questo è lo StartupItalia Open Summit, una festa dell’ecosistema delle startup.